730/2018: annullamento o riduzione del secondo acconto
Hai presentato il 730/2018 redditi 2017 e sei stato tenuto a versare gli acconti delle imposte sui redditi?
Negli ultimi mesi hai però rilevato che i redditi che percepirai quest’anno, saranno nettamente inferiori rispetto a quelli del 2017?
Magari, l’inquilino della tua casa concessa in affitto ha deciso di lasciare l’immobile, oppure hai perso il tuo posto di lavoro e fatichi a trovarne un altro.
In queste casistiche è bene valutare se versare il secondo acconto delle imposte, in scadenza il 30 novembre 2018, con un importo inferiore rispetto a quanto dovuto con il “metodo storico”. Oppure, in casi particolari, di non versare alcuna somma.
In questo caso, la valutazione deve essere effettuata in questi giorni, in quanto è necessario comunicare al datore di lavoro l’eventuale variazione, entro il 30 settembre 2018.
Come va fatta la comunicazione?
La comunicazione, dovrà essere effettuata per mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno oppure, tramite PEC.
Se il datore di lavoro non riceverà alcuna indicazione in merito, sarà tenuto ad effettuare il conguaglio con il “metodo storico”, ovvero trattenendo in busta paga l’importo originariamente calcolato in fase di presentazione del modello 730/2018 redditi 2017.
Segnaliamo che, in caso di omesso o insufficiente versamento dell’acconto è prevista una sanzione pari al 30% dell’importo non versato e interessi calcolati al tasso legale, dunque è bene esaminare con particolare attenzione la propria situazione reddituale.
Credi di dover richiedere al tuo datore di lavoro l’annullamento o la riduzione del secondo acconto, delle imposte da te dovute? Contattaci!
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