Bonus matrimonio: cos’è e come funziona
Bonus sposi INPS assegno congedo matrimoniale
Il bonus matrimonio 2017, è un’aiuto da parte dell’INPS in occasione delle nozze, di quei sposi, che con specifiche caratteristiche, possono presentare la domanda all’Istituto.
Che cos’è?
É un’agevolazione per il congedo straordinario per il matrimonio che dura 8 giorni che si possono utilizzare entro 30 giorni dalla data delle nozze.
Questo aiuto si può dare a entrambi gli sposi solo se rispettano dei requisiti.
Chi può avere il bonus?
Il bonus spetta agli:
- operai,
- apprendisti,
- lavoratori a domicilio,
- marittimi di bassa forza.
Per ricevere questo aiuto bisogna che:
- ci sia un matrimonio civile o concordatario;
- ci sia un contratto di lavoro da almeno 1 settimana;
- oppure, sono già a casa da lavoro , ma da non più di 30 giorni dalla data del matrimonio.
Anche ai disoccupati spetta l’assegno matrimoniale solo se:
- dimostrano di aver lavorato 90 giorni prima del prima delle nozze;
- almeno 15 giorni alle dipendenze delle aziende sopra elencate.
Quanto ci spetta? L’importo e il pagamento
L’importo dell’assegno familiare varia a seconda della categoria di lavoratori:
- operai e apprendisti
- bonus pari a 7 giorni lavorativi meno la percentuale giornaliera carico del lavoratore che è 5,54%;
- Lavoratori a domicilio
- un assegno matrimoniale pari a 7 giorni di guadagno medio meno 5,54%;
- marittimi
- bonus pari a 8 giornate di lavoro meno il 5,54%.
Il bonus è cumulabile con l’infortunio sul lavoro INAIL, in questo caso l’importo è la differenza tra quello che ti da l’INAIL e la retribuzione che ti spetta.
Durante il periodo di congedo matrimoniale, il lavoratore ha diritto in qualunque caso alla conservazione degli Aseegniper il Nucleo Familiare (ANF)
Da chi viene pagato il bonus?
Il bonus viene pagato dal datore di lavoro, mentre per i disoccupati o per i richiamati alle armi lo paga l’INPS.
Come si fa la domanda e che documenti bisogna allegare per richiedere il bonus?
La domanda si presenta in modalità diverse a seconda della categoria di lavoratori.
Lavoratori occupati: presentano la domanda al datore di lavoro dopo aver terminato il periodo di congedo entro 60 giorni dalla celebrazione delle nozze. Alla domanda va allegato il certificato di matrimonio o lo stato di famiglia con i dati del matrimonio rilasciato dall’Autorità comunale.
Lavoratori disoccupati o richiamati alle armi: bisogna presentare la domanda entro 1 anno dalla celebrazione del matrimonio all’INPS o via web o andando ai patronati o chiamando il Contact Center dell’INPS; e devono allegare:
- 1 autocertificazione per attestare che si è disoccupati il giorno del matrimonio, cioè la relativa documentazione;
- 1 autocertificazione che indica glie estremi del matrimonio;
- 1 dichiarazione che indica che si ha lavorato almeno 15 giorni nei 90 giorni precedenti alla data del matrimonio;
- copia dell’ultima busta paga.
Per coloro che sono stati richiamati alle armi devono portare tutti i documenti sopra elencati tranne il primo che sostituiscono con la certificazione che attesta lo stato militare alla data del matrimonio.
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