Decreto Cura Italia – Sanificazione degli ambienti di lavoro
Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, quale misura di contenimento del contagio del virus COVID-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo l’anno 2020, un credito d’imposta, nella misura del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentate, fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario.
Che cosa vuol dire “credito d’imposta”?
Significa, che non riceverai la restituzione dell’importo, bensì potrai utilizzare tale somma in compensazione, per versare dei tributi.
Al momento, non sono ancora disponibili ulteriori specifiche in merito a questo incentivo, ma non appena saranno comunicate (la norma prevede, che vengano rilasciate entro il 17 aprile), provvederemo ad informarvi. Pertanto, ad oggi non sappiamo che ammontare di credito spetterà a ciascuna azienda, nel caso venga superato il limite complessivo massimo di 50 milioni ed a partire da che data, sarà possibile fruire del predetto credito.
Nel frattempo, vi ricordiamo quali sono i comportamenti necessari, al fine di poter continuare a proseguire l’attività lavorativa, per coloro che non hanno avuto il momentaneo divieto d’esercitarla:
- L’azienda deve assicurare una pulizia giornaliera e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi
- Tutte le persone presenti in azienda devo adottare precauzioni igieniche, in particolare per le mani e l’azienda deve mettere a disposizione delle sostanze detergenti
- Se la tipologia di mansione, impone di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non sono possibili altre soluzioni organizzative è necessario l’uso dei dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc.)
- L’accesso agli spazi comuni, deve essere regolamentato. Tali spazi devono essere ventilati in maniera continuativa e deve essere sempre rispettata la distanza minima di sicurezza tra le persone
- Si posso rimodulare i piani di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti. Si consiglia l’utilizzo lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio
- Gli spostamenti all’interno dell’azienda devono essere limitati al minimo indispensabile e non sono consentite le riunioni
- L’accesso dei fornitori esterni deve essere regolamentato in modo tale da ridurre le occasioni di contatto con il personale. Se possibile, gli autisti non devono scendere dai loro mezzi
- È importante ridurre l’accesso ai visitatori ed in ogni caso, gli stessi dovranno rispettare in maniera rigorosa tutte le regole aziendali
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