IVAFE
Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie all’Estero
L’IVAFE è un’imposta che grava sulle persone fisiche residenti in Italia che detengono prodotti finanziari, conti correnti e libretti di risparmio all’estero.
Un contribuente che possiede un conto corrente all’estero, con giacenza media annua superiore a 5.000€, è tenuto al versamento dell’IVAFE.
Vi informiamo che per i conti correnti e i libretti di risparmio detenuti nei Paesi dell’Unione Europea o nei Paesi aderenti allo SEE (Spazio Economico Europeo), l’imposta è stabilita in misura fissa di 34,20€.
La detenzione di un conto corrente estero deve essere dichiarata ogni anno nella Dichiarazione dei redditi, nell’apposito quadro RW.
Provvedendo alla compilazione di detto quadro, si adempie a due obblighi:
- Se il saldo dei conti correnti e dei depositi bancari all’estero supera l’importo di 15.000€, sorge l’obbligo di monitoraggio fiscale, che viene effettuato dall’Agenzia delle Entrate;
- Se i conti correnti e i depositi bancari all’estero hanno una giacenza media annua superiore a 5.000€, sussiste l’obbligo di pagare l’Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie all’Estero.
Bisogna però specificare che dall’imposta dovuta, si detrae un credito d’imposta pari all’ammontare dell’eventuale tassa equivalente versata nello Stato in cui si trovano i prodotti finanziari, i conti correnti e i libretti di risparmio.
Dal 2020 anche gli enti non commerciali e le società semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice, residenti in Italia, sono sottoposti all’obbligo di dichiarare annualmente la detenzione di un conto corrente o deposito bancario all’estero.