Inventario di magazzino al 31 dicembre
Ogni anno al 31 dicembre, le imprese il cui periodo d’imposta coincide con l’anno solare, devono procedere alla valutazione del magazzino in relazione alle giacenze di merci, semilavorati, materie prime, sussidiarie e di consumo, prodotti in corso di lavorazione, lavori in corso su ordinazione e prodotti finiti.
La valutazione ha lo scopo di verificare la corrispondenza delle reali giacenze di magazzino e deve riguardare sia i beni presenti presso i magazzini, depositi o unità locali dell’impresa, sia le disponibilità presso terzi (es. merci in conto deposito o in conto lavorazione). Non rientrano tra questi, i beni che pur presenti in impresa, sono di proprietà di terzi.
La merce in viaggio, se di proprietà dell’impresa, va inclusa fra le rimanenze anche se non ancora fisicamente in magazzino.
Riepiloghiamo il tutto con uno schema:
BENI IN INVENTARIO |
|
Beni presso magazzino | sì |
Beni in deposito | sì |
Beni presso unità locali | sì |
Beni di proprietà ma presso terzi | sì |
Beni di proprietà altrui presso l’azienda | no |
Beni di proprietà in viaggio | sì |
Beni in viaggio di proprietà altrui | no |
La valorizzazione deve esser fatta al costo di acquisto o produzione.
Per gli esercenti attività di commercio al minuto che adottano il metodo del prezzo al dettaglio, si potrà compilare una distinta di tutte le merci in rimanenza al 31 dicembre, al cui somma del prezzi di vendita, scorporata della percentuale di ricarico, determinerà il valore delle rimanenze, illustrando opportunamente i criteri e le modalità di calcolo adottate.
Il dettaglio delle rimanenze dovrà essere conservato ed eventualmente esibito per far fronte ad accessi, ispezioni, verifiche da parte dell’Amministrazione finanziaria. Inoltre, copia del documento dovrà essere consegnata al proprio commercialista.
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