Le agevolazioni fiscali per l’installazione di telecamere
Non tutti sanno che, esistono due tipologie di agevolazioni fiscali per l’installazione delle telecamere sugli immobili. Questi benefici sono molto differenti tra loro e per questo motivo necessitano di una giusta analisi…
Il credito d’imposta per gli impianti di videosorveglianza
Questa agevolazione fiscale prevede di poter beneficiare di un credito d’imposta, pari al 100% del costo sostenuto per l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o di sistemi d’allarme.
Requisiti:
- L’impianto deve avere la finalità di prevenzione delle attività criminali;
- L’impianto deve essere stato installato in un’abitazione e non in un immobile utilizzato per l’esercizio di un’attività;
- Deve essere presentata una richiesta telematica all’Agenzia delle Entrate (per le spese sostenute nel 2016, il periodo della presentazione era dal 20/02/2017 al 20/03/20017), nella quale devono essere comunicati i seguenti dati:
- Il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione;
- Il codice fiscale di chi ha fornito l’impianto;
- I dati della fattura relativa all’impianto.
Se tutti i requisiti sono stati rispettati, si potrà beneficiare di questo credito:
- Per mezzo del modello F24;
- In diminuzione delle imposte sui redditi, nella propria Dichiarazione dei redditi.
La detrazione per il citofono, il videocitofono e le telecamere
L’installazione (o la sostituzione) di citofoni, videocitofoni e telecamere, tramite opere murarie occorrenti, beneficia della detrazione del 50%.
Gli immobili a favore dei quali avverrà l’installazione devono essere di tipo residenziale dunque, non devono essere utilizzati per l’esercizio di un’attività.
I documenti da conservare, al fine di poter beneficiare di questa detrazione sono i seguenti:
- L’abilitazione amministrativa e nel caso in cui la normativa non preveda alcun titolo abilitativo per l’installazione, una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà per attestare i requisiti della dell’operazione;
- Ricevute di pagamento dell’IMU, se dovuta;
- Comunicazione preventiva alla ASL, se necessaria;
- Le fatture ed i relativi “bonifici parlanti”.
Cosa sono i “bonifici parlanti”?
I “bonifici parlanti” sono il metodo di pagamento da utilizzare al fine di poter beneficiare della detrazione e devono contenere:
- La dicitura “bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986”;
- Il numero e la data della fattura;
- Nome, cognome (o ragione sociale) e partita IVA del fornitore;
- Nome, cognome e codice fiscale del beneficiario della detrazione.
Quesito: le due differenti agevolazioni fiscali sono cumulabili tra loro? Assolutamente NO.
Quesito: sono un professionista ma lavoro all’interno della mia abitazione: posso beneficiare di una delle due agevolazioni fiscali? Si, ma solamente nella misura del 50% del costo sostenuto.
Desideri avere maggiori informazioni in merito a queste agevolazioni fiscali?
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