Spese di istruzione scolastica
LA SCUOLA
Detrazione
Le spese di istruzione non universitaria sono detraibili per il 19%. La legge della “Buona Scuola” ha modificato la detrazione delle spese per la frequenza scolastica che dal 2015 sono state distinte da quelle universitarie.
Le spese detraibili
La detrazione è in relazione alle spese di frequenza di:
- scuole materne
- scuole elementari e medie
- scuola superiore
sia statali sia private e degli enti locali.
Tra le spese che possono essere detratte ci possono essere le tasse e i contributi obbligatori.
Questi contributi anche se sono versati volontariamente, in quanto sono richiesti dagli istituti scolastici, non rientrano tra quelli che costituiscono donazioni finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e all’ampliamento dell’offerta formativa che hanno diritto alla detrazione.
Le spese detraibili sono:
- MENSA SCOLASTICA e per i servizi come l’assistenza al pasto e il pre e post scuola.
- GITE SCOLASTICHE per l’assicurazione della scuola e ogni altro contributo scolastico finalizzato all’ampliamento dell’offerta formativa che sia stato approvato dagli organi d’istituto.
Le spese che non sono detraibili sono:
- l’acquisto della cancelleria e dei libri scolastici per le medie e le superiori;
- il pulmino messo a disposizione dalla scuola per asilo, elementari e medie, perché è considerato un mezzo di trasporto al di fuori di quello pubblico.
Quanto si può detrarre?
La detrazione per le spese di frequenza è calcolata su un’importo massimo di € 564,00 per l’anno 2016 per alunno o studente, da ripartire tra coloro che ne hanno il diritto.
Quali documenti sono necessari per la detrazione?
Le spese per la mensa possono essere documentante tramite una ricevuta del bollettino postale o del bonifico intestata a cului che effettua il pagamento e deve riportare come causale “servizio mensa”, la scuola in cui va l’alunno e il nome e cognome dell’alunno.
Se per la mensa è previsto il pagamento in contanti o con altre modalità o con l’acquisto dei buoni in formato cartaceo o digitale, la spesa potrà essere detratta solo se c’è una ricevuta da colui che ha ricevuto il pagamento o dalla scuola che certifica quanto si è pagato.
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