Quando si parla di agevolazione fiscale (o detrazione fiscale) si intende, in materia di tassazione, una somma di denaro che è possibile sottrarre da un’imposta per ridurne l’ammontare. Qui trovi tutti gli articoli di approfondimento in tema di detrazione fiscale.

Articoli

Decreto Cura Italia – Maggiori permessi per i lavoratori dipendenti, con figli

Il Decreto Cura Italia ha concesso ai lavoratori dipendenti, genitori, dei permessi temporanei da poter usufruire.

Permesso per genitori, con figli fino a 12 anni

  • Il permesso consiste in un congedo di 15 giorni, da poter usufruire in un’unica soluzione, oppure frazionabile;
  • Il permesso si può richiedere a partire dal 5 marzo, fino alla riapertura delle scuole;
  • Il permesso è regolato con un’indennità, pari al 50% della retribuzione;
  • Il permesso è concesso solamente ad uno dei due genitori, mentre l’altro genitore non deve essere in uno stato di inattività e non deve essere beneficiario di uno strumento di sostegno al reddito;
  • In caso di figli con disabilità, il limite d’età non si applica;
  • Il alternativa alla fruizione del permesso è prevista la possibilità di scegliere la corresponsione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting. L’importo del bonus ammonta a massimo 600 euro (l’importo del bonus è aumentato a 1.000 euro per il personale sanitario e per le forze dell’ordine, impiegate per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19).

Parleremo in maniera più approfondita di questo bonus baby-sitting, in un prossimo articolo, in quanto sembra interessare anche alcuni lavoratori autonomi.

Permesso per genitori, con figli dai 12 ai 16 anni

  • Il permesso è illimitato, per tutto il periodo di chiusura delle scuole;
  • Il permesso non è retribuito e non prevede il riconoscimento della contribuzione figurativa;
  • Il permesso è concesso solamente ad uno dei due genitori, mentre l’altro genitore non deve essere in uno stato di inattività e non deve essere beneficiario di uno strumento di sostegno al reddito;
  • Il lavoratore non può essere licenziato, bensì ha diritto a mantenere il suo posto di lavoro.

Permessi per genitori, che beneficiano della Legge 104

  • Sono previsti ulteriori 12 giorni di permesso;
  • I giorni aggiuntivi di permesso, devono essere usufruiti nei mesi di marzo ed aprile;
  • Il permesso è concesso per tutti coloro che beneficiano della Legge 104 (non solamente, per i rapporti “genitore/figlio”).

 

Al momento, non è ancora possibile presentare la richiesta all’INPS, per il bonus baby-sitting.

Non appena sarà disponibile la procedura, vi informeremo in merito ai requisiti ed alla documentazione necessaria.

 

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Decreto Cura Italia – Credito d’imposta per botteghe e negozi

Al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa è riconosciuto, per l’anno 2020, un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1 (negozi e botteghe).

Il credito d’imposta non si applica alle attività di cui agli allegati 1 e 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020:

  • Ipermercati , supermercati e discount di alimentari
  • Minimercati ed altri esercizi  non  specializzati  di  alimentari vari
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le  telecomunicazioni,  elettronica  di consumo audio e video, elettrodomestici
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e  tabacco in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio  apparecchiature  informatiche  e  per  le telecomunicazioni (ICT)  in  esercizi  specializzati
  • Commercio al dettaglio di  ferramenta,  vernici,  vetro  piano  e materiale elettrico e termoidraulico
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
  • Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
  • Farmacie
  • Commercio  al  dettaglio  in  altri  esercizi  specializzati   di medicinali non soggetti a prescrizione medica
  • Commercio al dettaglio  di  articoli  medicali  e  ortopedici  in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di articoli di  profumeria,  prodotti  per toletta e per l’igiene personale
  • Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso  domestico  e  per riscaldamento
  • Commercio al dettaglio di  saponi,  detersivi,  prodotti  per  la lucidatura e affini
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di  prodotto  effettuato via internet
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di  prodotto  effettuato per televisione
  • Commercio  al  dettaglio  di  qualsiasi  tipo  di  prodotto   per corrispondenza, radio, telefono
  • Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
  • Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
  • Attività delle lavanderie industriali
  • Altre lavanderie, tintorie
  • Servizi di pompe funebri e attività connesse

 

Che cosa vuol dire “credito d’imposta”?

Significa, che non riceverai la restituzione di parte dell’affitto pagato, bensì potrai utilizzare la somma per pagare dei tributi, in compensazione nel modello F24.

 

Non appena saranno disponibili maggiori specifiche, in merito a questa agevolazione, provvederemo ad informarti.

 

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Decreto Cura Italia – Sanificazione degli ambienti di lavoro

Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, quale misura di contenimento del contagio del virus COVID-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo l’anno 2020, un credito d’imposta, nella misura del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentate, fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario.

Che cosa vuol dire “credito d’imposta”?

Significa, che non riceverai la restituzione dell’importo, bensì potrai utilizzare tale somma in compensazione, per versare dei tributi.

Al momento, non sono ancora disponibili ulteriori specifiche in merito a questo incentivo, ma non appena saranno comunicate (la norma prevede, che vengano rilasciate entro il 17 aprile), provvederemo ad informarvi. Pertanto, ad oggi non sappiamo che ammontare di credito spetterà a ciascuna azienda, nel caso venga superato il limite complessivo massimo di 50 milioni ed a partire da che data, sarà possibile fruire del predetto credito.

 

Nel frattempo, vi ricordiamo quali sono i comportamenti necessari, al fine di poter continuare a proseguire l’attività lavorativa, per coloro che non hanno avuto il momentaneo divieto d’esercitarla:

  • L’azienda deve assicurare una pulizia giornaliera e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi
  • Tutte le persone presenti in azienda devo adottare precauzioni igieniche, in particolare per le mani e l’azienda deve mettere a disposizione delle sostanze detergenti
  • Se la tipologia di mansione, impone di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non sono possibili altre soluzioni organizzative è necessario l’uso dei dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc.)
  • L’accesso agli spazi comuni, deve essere regolamentato. Tali spazi devono essere ventilati in maniera continuativa e deve essere sempre rispettata la distanza minima di sicurezza tra le persone
  • Si posso rimodulare i piani di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti. Si consiglia l’utilizzo lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio
  • Gli spostamenti all’interno dell’azienda devono essere limitati al minimo indispensabile e non sono consentite le riunioni
  • L’accesso dei fornitori esterni deve essere regolamentato in modo tale da ridurre le occasioni di contatto con il personale. Se possibile, gli autisti non devono scendere dai loro mezzi
  • È importante ridurre l’accesso ai visitatori ed in ogni caso, gli stessi dovranno rispettare in maniera rigorosa tutte le regole aziendali

 

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La detrazione delle spese veterinarie 2020

Dal 01/01/2020 le modalità di detrazione delle spese veterinarie sono nettamente variate. L’importo massimale detraibile è stato aumentato, sono stati cambiati i metodi di pagamento accettati al fine del beneficio fiscale e sono stati applicati degli svantaggi, per i contribuenti con redditi alti.

 

Vediamo ora il tutto, nel dettaglio…

 

Massimale detraibile

Il massimale detraibile è stato portato a 500€, per la parte eccedente 129,11€ (la franchigia). La percentuale di detraibilità è fissata al 19% ed il limite di spesa è riferito all’ammontare complessivo delle spese sostenute dal soggetto che intende usufruire della detrazione, indipendentemente dal numero di animali posseduti.

 

Modalità di pagamento

Al fine di poter fruire della detrazione, il pagamento delle spese veterinarie non deve essere effettuato con contanti, bensì esclusivamente per mezzo tracciato. Dunque, sono ammessi gli assegni, i bonifici bancari e postali, le carte di debito e di credito.

 

Parametrazione al reddito complessivo

  • Se il soggetto che intende beneficiare della detrazione, percepisce un reddito complessivo lordo, inferiore a 120.000€ può beneficiare della detrazione piena. Pertanto, nel caso di sostenimento di spese veterinarie annuali pari a 500€, ha un beneficio fiscale di 70,47€ ((500€ – 129,11€)*19%).
  • Se il soggetto che intende beneficiare della detrazione, percepisce un reddito complessivo lordo, tra i 120.000€ ed i 240.000€, può beneficiare della detrazione corrispondente al rapporto tra quest’ultimo massimale e 120.000€, diminuito del reddito percepito. Dunque, se percepisce 180.000€ e sostiene 500€ di spese veterinarie annuali, gli spetta una detrazione pari a 35,23€  ((500€ – 129,11€)*((240.000€ – 180.000€)/120.000€)*19%).
  • Se il soggetto che intende beneficiare della detrazione, percepisce un reddito complessivo lordo, superiore a 240.000€ non può avere nessun ristoro.

 

Ricordiamo, che sono detraibili le spese sostenute a favore di animali legalmente detenuti, solamente a scopo di compagnia e pratica sportiva, per esempio:

  • Visite del medico veterinario
  • Interventi chirurgici del medico veterinario
  • Analisi di laboratorio
  • Acquisto di medicinali prescritti

 

Al fine del beneficio fiscale, in fase di presentazione della Dichiarazione dei redditi è necessario presentare:

  • Fatture o ricevute rilasciate dal veterinario (dal quale si evinca il codice fiscale, del soggetto che ha sostenuto la spesa)
  • Scontrini fiscali relativi ai farmaci acquistati (dal quale si evinca il codice fiscale, del soggetto che ha sostenuto la spesa)

 

In ultima, segnaliamo che le spese veterinarie sostenute dai famigliari a carico, non sono mai detraibili. Dunque, se per esempio la moglie sostiene una spesa veterinaria per il cucciolo di famiglia ed il documento fiscale è intestato a lei, il marito non può ottenere alcun beneficio fiscale, anche se il coniuge è fiscalmente a suo carico.

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Bonus Investimenti 2020 beni strumentali

La Legge di Bilancio 2020, all’art. 1 c. 184 ss, ha ridefinito il quadro delle agevolazioni per imprese e professionisti, introducendo un nuovo credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali.

 

Il beneficio spetta per investimenti effettuati dall’01/01/2020 al 31/12/2020 oppure, entro il 30/06/2021 versando un acconto di almeno il 20% del costo di acquisto entro il 31/12/2020.

 

CHI PUÒ BENEFICIARE DEL CREDITO?

  • Tutte le imprese situate nel territorio dello Stato che rispettino le normative sulla sicurezza del lavoro, che seguano un corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori e che non si trovino in procedure concorsuali;
  • Tutti gli esercenti arti e professioni per i beni strumentali “ordinari”;
  • Tutti i contribuenti in regime forfettario (ex L. 190/2014) o con l’applicazione di regimi d’imposta sostitutivi (es. agricolo).

A QUALI CONDIZIONI?

  • Le fatture relative all’acquisto dei beni agevolati devono obbligatoriamente contenere la seguente dicitura: “Bene agevolabile ai sensi dell’Art. 1 co. 185, legge 160/2019”
  • Comunicazione da effettuare al Ministero dello Sviluppo economico (MISE);
  • Perizia tecnica in caso di investimenti in beni di cui all’Allegato A e B della L. 232/2016.

QUALI INVESTIMENTI SONO AGEVOLABILI E IN CHE MISURA?

  • 6% degli investimenti in beni materiali strumentali, fino ad un massimo di costi pari a 2 milioni di euro (vale a dire quelli che erano oggetto del superammortamento sino al 2019);
  • 15% degli investimenti in beni immateriali strumentali nuovi di cui all’allegato B alla L.232/2016 fino ad un massimo di costi pari a 700.000 euro;
  • 40% degli investimenti in beni materiali di cui allegato A alla L.232/2016 fino ad un massimo di costi pari a 2,5 milioni di euro (vale a dire quelli che erano oggetto dell’iper – ammortamento sino al 2019);
  • 20% degli investimenti in beni materiali di cui allegato A alla L.232/2016 per gli investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro (ex iper – ammortamento).

 

Il credito d’imposta è compensabile attraverso il modello F24, in 5 quote annuali per i beni materiali ed in 3 per i beni immateriali, dall’anno successivo a quello di entrata in funzione del bene. Non concorre alla formazione del reddito e della base imponibile IRAP, non è soggetto a limiti di compensazione e non può essere oggetto di cessione o trasferimento.

 

Esempio:  

L’azienda Alfa Snc acquista un computer il 20/02/2020

Prezzo di acquisto € 2.000,00

Applicazione del credito d’imposta del 6%, per un beneficio di € 120,00

Credito di € 24,00 all’anno per 5 anni

 

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Caldo torrido? Acquista un clima: è detraibile!

In questi giorni state soffrendo tantissimo il caldo?

Vorreste installare un climatizzatore, ma la spesa vi spaventa?

Vediamo insieme le detrazioni applicabili…

Detrazione al 50%

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Bonus trasporti pubblici 2018

Lo sapevi che dal 1° gennaio 2018, sono detraibili  le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti al servizio di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale?

Finalmente, puoi beneficiare di un’agevolazione fiscale se viaggi in autobus, in metro, oppure in treno! Continua a leggere

OMAGGI NATALIZI

Come ogni anno, in prossimità delle feste natalizie, aziende e professionisti si stanno organizzando per omaggiare i propri clienti, fornitori e dipendenti.

La gestione fiscale degli omaggi richiede una particolare attenzione per quanto concerne: Continua a leggere

Agevolazioni sull’acquisto di strumenti musicali

L’agenzia delle entrate ha definito le modalità applicative per l’attribuzione del contributo per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo, coerente con il corso di studi, anticipato dal produttore o rivenditore sotto forma di sconto sul prezzo di vendita. Continua a leggere

Le spese universitarie sono detraibili?

Le tasse universitarie sono una voce importante nel budget delle famiglie italiane, le quali possono detrarre le spese per la frequenza di corsi di istruzione universitaria sostenute:

  1. Presso università statali;
  2. Presso università non statali, in misura non superiore a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, tenendo conto gli importi medi delle tasse e dei contributi dovuti alle Università statali.

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